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Agricoltura Sinergica
La Permacultura affiancata dall’ Agricoltura Naturale, grazie ad Emilia Hazelip, ha prodotto un nuovo approccio ad una materia antica.
Elena Parmiggiani - 30/09/2011


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Agricoltura Sinergica

La Permacultura affiancata dall’ Agricoltura Naturale, grazie ad Emilia Hazelip, ha prodotto un nuovo approccio ad una materia antica.

LE ORIGINI

L’agricoltura sinergica, sviluppata da Emilia Hazelip (permacultrice spagnola) in Francia, dove ha vissuto, è un "esperimento" di Permacultura e agricoltura naturale di Fukuoka.

Emilia Hazelip è stata ispirata nel suo lavoro anche dal libro “La rivoluzione del filo di paglia” di Fukuoka, pubblicato nel 1977. Aveva anche estese conoscenze dei metodi e sistemi usati dai Maya del Messico e dei Berberi del Nord Africa, inoltre, aveva fatto parte di una comune di permacultori in California dagli anni ’60.

Emilia era ed è amata e rispettata in Italia, aveva molti studenti, tutti sono stati molto tristi quando morì nel 2003. Da allora, hanno creato una Scuola Nazionale per l'agricoltura sinergica, e più di uno studente è diventato un maestro, un maestro di questa disciplina.

Naturalmente il concetto di “giardino pacciamato” è ben noto in Permacultura, la pacciamatura è una tecnica molto comune per coprire il suolo con materiale organico (il più noto dei quali è la paglia) e conservare l'umidità del terreno.

Emilia ha cercato di avere un approccio più olistico, coniugando due scuole di pensiero che a volte non vanno tanto d’accordo insieme.

Ha portato al grande pubblico, grazie agli studi di Alan Smith, molte informazioni sul “ciclo ossigeno-etilene” che regola la vita delle piante e la vita del suolo.

Emilia stava lavorando su 1 ettaro di orto con ottimi risultati, e il suo obiettivo era la fertilità del suolo e il ripristino delle complesse relazioni tra suolo e noi. Sì, noi. Il suo approccio è olistico, ripristina la relazione tra noi e il mondo, non solo da un punto di vista produttivo. A volte ci dimentichiamo che la produttività e la fertilità si sta riflettendo su di noi in modo sottile.

Emilia ha preso il lavoro di Fukuoka in Giappone, e lo ha portato in Europa, che ha clima e umidità diversi. Un altro studente di Fukuoka, Marc Bonfils, che stava sperimentando il “grano invernale” seminato insieme al trifoglio. Molti altri in tutto il mondo si sono appassionati all’Agrcoltura Naturale e hanno cercato di contestualizzarla laddove vivevano.

I loro sforzi sono stati pubblicizzati e molti nella comunità Permaculturale hanno dato un'occhiata a loro volta a questo nuovo approccio, alcuni di loro con interesse, alcuni di loro ignorando l'implicazione di questo tipo di esperimenti.

ALCUNI TRA I TANTISSIMI DOCENTI ITALIANI

Tre studenti italiani di Emilia hanno creduto, amato e lavorato con l’Agricoltura Sinergica:

Marilia Zappalà, Fortunato Fabbricini, che purtroppo è deceduto, Antonio DeFalco

Ma molti altri, che hanno seguito Emilia, lavorano ed insegnano in tutto il Paese, creando bellissimi e produttivi luoghi di “piacere orticolo”.

Ben presto, dall'esperienza di questo gruppo sono nati tanti ecovillaggi e associazioni, orti in tutta italia e grandi sperimentazioni sul tipo giusto di pacciamatura (sarà meglio la paglia o il cippato?). La Transizione e la Decrescita ne stanno facendo una bandiera dell’autoproduzione di cibo locale.

Una moltitudine di non-permacultori erano e sono affascinati da questo tipo di agricoltura e vengono catturati da l'idea di vivere nella natura, sperimentare, crescere il nostro cibo grazie al lavoro di Emilia.

AGRICOLTURA SINERGICA IN PRATICA

Molti di voi avranno familiarità con la maggior parte di questa metodologia, se non tutti. Ricordate che Emilia stava cercando di unire due approcci (differenti tra loro) alla natura e alla produzione alimentare su piccola scala.

Riassumo brevemente i due approcci, e mi scuseranno i vari esperti se scrivo qualche sfondone:

Agricoltura Naturale, lasciar fare alla natura, Fukuoka (Giappone)

Permacultura, totale controllo da parte dell’essere umano sulla progettazione dell’ambiente naturale, grazie all’emulazione dell’ecosistema bosco. Bill Mollison e David Holmgren (Australia)

Penso che due approcci mai siano stati più diversi tra loro, e infatti tutti i permacultori che credono che L’ORTO SINERGICO è l’orto in permacultura si sbagliano. E’ una “credenza” prettamente nostrana. La permacultura però adotta una serie di tecniche, quali la pacciamatura, che sono utilizzate ancge in agricoltura naturale e sinergica.

I principi non sono in nessun ordine particolare e sono frutto della mia personale esperienza e studio:

- Il giardino ha un tutore, nominato un responsabile che lo mostra alla comunità più ampia e se ne prende cura

- Il giardino dovrebbe essere amato e curato per tutto l'anno da parte di tutti

- Il giardino è di per sé un organismo vivente, prenditi cura di esso, amalo

- Si utilizzerà la bellezza nella progettazione, ma con taglio pratico, un grande mandala o spirale devono essere misurati bene per essere sicuri che ci sono abbastanza sentieri e passaggi, rendendo agevole il tempo passato nell’orto e così via

- Non ci sono alieni ... ehm, non ci sono erbacce.

- coprire il terreno con pacciamatura (può essere qualsiasi cosa naturale, lana per esempio, o l’amato trifoglio)

- Lasciare le radici delle annuali nel suolo, togliere le radici delle perenni , per quanto possibile e metterle sui passaggi, o utilizza continuamente i materiali organici (le foglie) come pacciame

- Utilizzare le foglie delle piante e dei materiali compostabili sui sentieri (se con semi) o sui bancali, se non hanno i semi

- Fare bancali (profondità 1,20 m, altezza tra 30 a 40 cm, lunghezza con passaggi ad intervalli di 4 m), sponde digradanti

- Creare il giardino come esperienza di gruppo, costruire una comunità attorno ad esso, coinvolgere i bambini

- Lasciare il suolo indisturbato, al terreno non piace troppa luce o ossigeno

- Mantenere l'umidità, per quanto possibile

- La vita del suolo, macrorganismi e microflora / fauna sono in un sistema completo, si possono tralasciare i fertilizzanti e pesticidi / fungicidi e così via

- Non ci sono parassiti, solo uno squilibrio fra i parassiti / predatori / la vita nel terreno

- Adottare le consociazioni e osservare come reagisce il vostro giardino, a volte è necessario mettere due incompatibili insieme e sperimentare...

- Aggiungete fiori di nasturzio, tagete, e calendula, piantare molte erbe aromatiche diverse, cercare di ampliare la diversità per quanto possibile

- Uso di tutor permanenti (in Italia il metodo preferito è l’uso di tondini di ferro da edilizia, diametro 12 Ø)

- Impianto di una siepe con specie miste, con piante che fissano l'azoto

- Utilizzare diverse tecniche di propagazione per moltiplicare le vostre piante

- Nel terreno c'è moltissima vita, questa è la fecondità del vostro giardino

- Costruire i bancali seguendo le curve di livello (sì lo so che è buon senso, ma qualcuno non lo fa, magari è bene ricordarlo)

- Irrigazione goccia a goccia sotto la pacciamatura, alimentata dalla forza di gravità

- Utilizzare semi di varietà locali non ibride per quanto possibile. Lasciare andare a seme le piante e salvare i propri semi, dare alla vostra comunità parte dei semi salvati, condividere il più possibile tecniche di salvataggio di semi, costruire una banca del seme della propria comunità

- Effettuare l’ultima aratura del terreno che si desidera trasformare in un orto sinergico, solo in questo momento incorporare materiale organico, come compost, letame ben maturo, sovesci, ecc

- Utilizzare tutti i materiali compostabili sui bancali o i passaggi, non vi è alcuna necessità di compost, perché questo sistema utilizza una tecnica di compost sul luogo

- Coprire i passaggi con segatura, con cartone + segatura, con altro materiale di pacciamatura, fare attenzione nella stagione delle piogge, il cartone nuovo e asciutto con segatura bagnata sopra è molto scivoloso e rende pericoloso camminare nei passaggi

- Lavorare il meno possibile, lasciate che le piante aiutino l'un l'altra

- Rispettare lo spirito del giardino, per alcuni può essere un opera d'arte, una poesia, il vostro giardino è espressione di creatività

- La natura è lì, sempre presente, siamo sempre vicino a lei. Facciamone esperienza nel nostro orto

- Fate tesoro di tutti i raccolti che riceverete dal vostro orto, il valore i gusti, la diversità, la canzone, i colori

- L’orto può rendere liberi, siatene consapevoli;)

ESEMPI

Una piccola ricerca con Google mi ha dato questo, date un'occhiata.

Il mio amico Mihail aveva una piccola CSA, a New York.
La CSA, Community Supported Agricolture (Agricoltura supportata dalla comunità), è come dire l’orto del GAS, o lo schema delle cassette di frutta e verdura.

Su Youtube tanti esempi di orti sinergici in Italia.

CONCLUSIONI

Emilia disse ai propri studenti che “questo tipo di agricoltura forse non avrà una diffusione immediata, ma sappiate che quando sarà necessaria essa sarà lì per voi”.

Siamo nel periodo in cui c’è "grave danger of falling food", e abbiamo bisogno di un insieme di tecniche di facile trasferimento da insegnare a bambini e adulti senza che essi debbano per forza avere alcuna conoscenza di permacultura.

Emilia Hazelip, a mio parere, ha fatto un ottimo lavoro. Ci ha regalato con un tipo di agricoltura che è facile da seguire, bella a vedersi, amorevole e attraente.

E 'un altro strumento nella cassetta degli attrezzi del nostro vivere sostenibile.

PER APPROFONDIRE

Siti

Video

Potreste anche voler partecipare ad un corso di Agricoltura Sinergica, ne faremo uno a maggio con Antonio de Falco in Fattoria.

Qui la mia presentazione per le serate ed i corsi di Agricoltura Sinergica

 

A cura di Elena Parmiggiani