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Macerati

tratto da:
http://coltivarcondividendo.blogspot.it/2013/07/i-nemici-del-nostro-orto.html 

Macerato: metter a a bagno le piante impiegando acqua piovana o di fonte a temperatura ambiente. Non utilizzare contenitori metallici, ma pentole o vasi in terracotta, smaltati, di maiolica, oppure di legnoo di plastica. Il contenitore non deve mai essere chiuso ermeticamente, per consentire il ricambio d’aria e il contenuto va mescolato almeno una volta al giorno. Si può coprire con un pezzo di juta e va tenuto al sole.
Infuso: evitare assolutamente di far bollire le piante, ma versare direttamente sulle erbe l’acqua bollente necessaria e lasciare riposare per qualche minuto.
Decotto: mettere a bagno le piante in acqua fredda per ca. 24 ore. Successivamente riscaldare a fuoco lento per 20-30 minuti a seconda della legnosità delle erbe impiegate.
Estrattoacquoso: lasciare a macerare le piante per 3 giorni in acqua a temperatura ambiente e poi filtrare. 
 
E di seguito alcuni prodotti  di facile fattura e utilizzo:
 
Ortica (SI USA LA PIANTA INTERA, SENZA LE RADICI; contiene acido formico) gr. 150/200 di ortica secca o 1kg di pianta fresca in 10lt di acqua. Far macerare per uno, due giorni sotto l’esposizione diretta del sole. Filtrare e diluire una parte di macerato in cinque partidi acqua. Si può anche fare un macerato di 12 ore che va distribuito tal quale, senza diluirlo con altra acqua. Ottimo contro i pidocchi (delle piante!!!!!) e il ragnetto rosso. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. Per evitare possibili ustioni agli organi delle piante è consigliabile eseguire i trattamenti nelle ore più fresche. Alcuni consigliano di non usare mai il macerato di ortica sui cavoli e su tutte le crucifere (perchè attira la cavolaia), su ortaggi o frutta destinati alla conservazione, in particolare zucche e mele
 
Pomodoro: si impiega contro cavolaia, dorifora, afide, tortrice del pisello e varie nottue. Utilizzare 150 gr di foglie fresche (si possono impiegare anche le femminelle asportate dalla pianta) e farle macerare in 10 lt d’acqua per 3 giorni. L’estratto acquoso, diluito 2 volte, viene usato come repellente all’apparire dei primi parassiti.
 
Aglio decotto: frullare un bulbo d’aglio senza buccia fino a ridurlo in poltiglia, dopodichè, versarci sopra 1 lt d’acqua bollente (75 gr di bulbi tritati o 500 gr di pianta intera fresca in 10 lt d’acqua) e lasciare riposare per qualche minuto; si spruzza sulla pianta per allontanare molti fastidiosi parassiti fungini per diverso tempo (es. Peronospora, Monilia e Oidio); impiegato anche contro afidi, cocciniglie, cidia, mosca della carota, tentredini, tignole, tortricidi, ecc.; effettuare almeno tre trattamenti a distanza di tre giorni; rafforza anche la resistenza delle piante.
 
Cipolla: attiva contro gli afidi, gli acari e numerose malattie di natura fungina, tra le quali la peronospora; fare un infuso con 75 gr di bulbo in 10 lt d’acqua; per il decotto occorrono 350 gr di bucce ogni 10 lt d’acqua. Il prodotto non va diluito.
 
Maggiorana: si utilizza contro le formiche. L’infuso si prepare utilizzando 100gr di foglie fresche o 10 gr di foglie secche ogni Litro d’acqua; si distribuisce lungo le piste delle formiche per tenerle lontane dalle piante infestate.
 
Equiseto (Equisetum arvense): si usano solamente i ributti estivi (contiene zolfo colloidale); la dose consigliata è di 100 gr di pianta fresca (15 gr se essicata) in 1 lt d’acqua. Far macerare in acqua fredda per 1-2 settimane, mescolando il tutto (almeno una volta al giorno), poi filtrare e eseguire il trattamento. Si utilizza come anticrittogamico. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. L’aggiunta di macerato di ortica ne migliora l’efficacia.
 
Assenzio (Artemisia absinthium e vulgaris): si utilizza la pianta intera senza le radici; si raccoglie prima della fioritura (secondo altre fonti in fioritura). Per la preparazione del macerato e del decotto occorrono 500 gr di pianta fresca o 30 gr di pianta secca ogni 10 ltd’acqua. L’aggiunta di un uno per cento di silicato di sodio aumenta l’efficacia del preparato. Si distribuisce direttamente sulla pianta contro afidi, ruggine del Ribes e sul terreno contro le formiche; l’infuso è utile contro gli acari delle fragole e delle more; il decotto viene utilizzato contro la carpocapsa del melo,la cavolaia, la mosca del cavolo, le altiche e la mosca della cipolla.
 
Rosmarino: lasciare macerare 100 gr di rosmarino fresco in 10 lt d’acqua per 3 giorni (estratto acquoso). Il prodotto va distribuito sulle piante dell’orto soggette agli afidi, perché irrobustisce le piante. Si conserva al fresco per un paio di settimane.
 
Menta: l’infuso si prepara utilizzando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie secche ogni 10 lt d’acqua; il prodotto, non diluito, si distribuisce lungo le piste delle formiche. 
 
Sambuco (Sambucus nigra): contro la cavolaia si prepara un estratto acquoso impiegando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie essicate; l’estratto va diluito 5 volte e distribuito come repellente all’apparire delle prime cavolaie. Per allontanare le arvicole: all’aperto, in un contenitore non di metallo, far macerare in 20lt di acqua 1 kg di foglie fresche di sambuco nero per 7-10 giorni; con un bastone mescolate energicamente il tutto una volta al giorno. Trascorso il tempo indicato eliminate le parti verdi in decomposizione (riciclatele nel compost) e diluite con altra acqua il macerato, nel rapporto 1:10 (1 litro di macerato in 10 litri diacqua). Per 2-3 giorni distribuite questo liquido nel terreno dell’orto laddove ritenete siano posizionate le gallerie delle arvicole. Cercate di non bagnare la vegetazione delle coltivazioni perché il macerato trasmette un sapore cattivo; se accade che i prodotti destinati al consumo ne entrino in contatto, lavateli molto bene dopo la raccolta. Il macerato di sambuco possiede anche un’azione collaterale positiva come concime liquido. 
 
Sapone di Marsiglia o Sapone potassico (biologico): 10 gr (1cucchiaio daminestra) o 10 ml in 10 lt d’acqua come insetticida per aleuroidi,acari e tripidi o per lavare melate zuccherine (es. fumaggine, afidie metcalfa). Rallenta inoltre l’azione dilavante della pioggiadegli altri preparati.
 
Estratto di semi di pompelmo Fungicida, battericida e virucida contro le principali malattie delle piante. Ottimo come preventivo o curativo anche per le malattie radicali. Immergere (previa diluizione con acqua) le radici e i bulbi prima dell’interramento.
 
Bicarbonato di sodio Funzione: ha un’azione inibente sulle malattie fungine ed è una buona alternativa allo zolfo. Utilizzo: si diluisce un cucchiaino in un litro d’acqua (30 gr in 10 lt diacqua), aggiungendo eventualmente una decina di gocce di olio essenzialedi tea tree. Può essere usato anche per pulire la serra prima del ricovero invernale. 
 

Letture consigliate:

  • Antiparassitari naturali dalle piante, Albina Carletto, Libera Editrice Fiorentina