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Come migliorare il suolo argilloso

Come migliorare il suolo argilloso (Prima parte)                                                             
Oppure vai alla Seconda parte

L’obiettivo che ho nel mio giardino, Arzintela, è cambiare la struttura e tessitura del suolo per coltivare varie specie di piante. Negli anni ho adottato tecniche differenti di vario genere.
Il suolo che ho è “argilla da vaso” della pianura padana, scavata da fondamenta di un’altra casa e depositato negli anni ‘70, in strato di circa 70 cm, su “suolo argilloso da vasi” di un ex vigna. Location: Reggio Emilia Città. Grandezza del terreno: 500mq Grandezza dell’orto: quello grande circa 30x10, più varie aiuole sparse. Precipitazioni annue: dai 350mm ai 700mm, presente un pozzo, impossibile fare raccolta di acqua piovana. Anno di costruzione della casa: 1971 Anno in cui sono subentrata nella gestione dell’orto e del giardino: 2006
 
Vista da satellite di casa mia:
 
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Un giardino-orto ombreggiato e tra le case. Le aiuole più numerose sono ad Ovest e prendono dalle 3 alle 5 ore di sole. Foto: Giugno 2012
 Arzintela con venti e sole piccolo
Mappa del troiaio
 
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Sulla sinistra la strada, al centro, quello spazio vuoto è la casa. Varie lettere indicano strutture o alberi o piante particolari.
 
Nelle varie sperimentazioni posso annoverare:
  • aiuole dig tradizionali (dal 1971 al 2006)
  • aiuole no-dig (dal 2006) con e senza pacciamatura
  • aiuole con biochar (dal 2007)
  • varie gilde con alberi da frutto (dal 2009)
  • varie sperimentazioni in aridocoltura (dal 2009) con e senza copertura
  • sperimentazione colture di copertura (dal 2009)
  • aiuole sinergiche, ma con bordo in legno (dal 2010), con paglia
  • aiuole hugelkultur (dal 2011)
  • aiuole sinergiche col cippato di legno (dal 2011)
  • varie sperimentazioni con olle (dal 2014)
  • varie sperimentazioni con micorrizazione (dal 2014)
  • aiuole sinergiche, ma SENZA bordo in legno (dal 2015)
 
 
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Giugno 2009, vangato. Con compost come pacciamatura.
 
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Luglio 2016, sinergico senza sponde. Nesuna vangatura dal 2010. Stavo procedendo al taglio (non sradicamento) di erbe spontanee e residui delle colture di copertura invernali.
 
Suolo
Il suolo è argilla con poca materia organica. Il lavoro immenso che è stato fatto e non si vede, è l’apporto sotto varie forme di materia organica OVUNQUE, non solo nelle aiuole dell’orto.
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Argilla da vaso, tutt'ora il 75% della superfice del giardino è così. Questo è un passaggio, da cui abbiamo tolto alcune lastre di porfido per rilivellare.
 
Gettare la spugna
Fino al Settembre 2015 è stata una disperazione. Terreno duro, compatto, asfittico. Con e senza coperture a base di pacciamature di vario genere (vive, morte). Con e senza apporto di materia organica (compost, letame, stallatico, biochar, cippato, trifoglio, erba medica, consolida - di 5 specie differenti). Nel tempo l’unico giovamento è stata la melissa, che ho usato profusamente ovunque dal 2013. la gramigna è sempre presente, ma in alcuni punti meno aggressiva. Nel 2015 ho voluto provare per l’ultima volta le colture di copertura, stavolta facendo uno studio approfondito sia sulle piante da usare, sia sui tempi, sia sulla gestione del suolo e della pacciamatura di paglia (che al momento, e dopo prove di vari materiali, è e rimane la mia preferita).
Primavera 2015
Nel Marzo del 2015, durante la risagomatura dei bancali dell’orto (abbiamo tolto le sponde di legno, casa delle lumache e delle limacce), ho finalmente seminato l’eroe dell’orto, quello che non potrà più mancare nel mio repertorio semi, quello che finalmente HA FATTO LA DIFFERENZA IN TRE MESI, si è beccato il suolo compatto, asfittico e poco cedevole e mal strutturato e lo ha reso poroso: il Meliloto. Tenete presente che non ho seminato il meliloto su tutto il terreno ma solo sui bancali dell’orto (sia ovest, che est): questo è un particolare da tenere a mente.
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il meliloto, adatto al mio terreno, al mio clima, alla poca pioggia ed al modo di maltrattare a cui sottopondo tutte le piante.
 
Vorrei a questo punto fosse chiaro che non sto consigliando a tutti il meliloto, BENSI’ STO CONSIGLIANDO A TUTTI DI STUDIARE LA COLTURA DI COPERTURA PIU’ ADATTA AL PROPRIO TERRENO, ALLE PROPRIE ESIGENZE, ECC. Ho studiato sia le schede sovescio di Arcoiris che Sativa e questo manuale: 
 
Autunno 2015 Nell’ottobre del 2015, dopo anni di semine a spaglio annuali su tutto il giardino e non solo l’orto, di trifoglio (bianco, rosso, verdone, ditemi una varietà ed io ho provato), di medica e di tante altre cose tra cui veccia, cereali ecc, ho finalmente trovato il modo per consumare 15kg di semi vari (48 tipi differenti: https://www.facebook.com/notes/elen...) e di scoprire che la pianta che ha avuto più successo e che non era mai venuta prima era la SENAPE.
Notate che i 15kg di semi li ho sparsi a spaglio OVUNQUE nel giardino, su tutti i 500mq. Nell’orto non ho aggiunto nuova pacciamatura, le semine quindi erano su paglia molto ridotta e compostata.
 
In marzo 2016 l’orto (soprannominato troiaio da amici) era così:
 
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La senape (insieme a facelia ed altre sparute cose) fa capolino su tutti i luoghi dove prima era nato il meliloto. Non è nata dove il meliloto non è riuscito a germogliare.
La senape (insieme a facelia ed altre sparute cose, un pò sfigate) fa capolino su tutti i luoghi dove prima era nato il meliloto. Non è nata dove non era presente il meliloto. Per divertimento io semino dal 2008 tre radici: carote, pastinaca e daikon, per verificare come sta migliorando il suolo. Fino ad ora le pastinache van benone, le carote (ma ho trovato un nuovo modo di seminarle) han vita breve (formiche, limacce, lumache, umidità sbagliata, ecc) e non hanno successo ed il daikon è ridicolo (ma ho cambiato semi, visto che mi han dato quello vero e si spera venga almeno 2cm).
Oltre a queste semine, non ho fatto altro, vista la mia salute barbina.
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Troiaio con colture di copertura. Marzo 2016
In Aprile 2016, ho ricevuto una mano, e sono state tagliate le piante di senape alte circa un metro e oltre dalle aiuole lato est. Ho provveduto a far ripacciamare. Le aiuole ad est sono quelle di mia madre e teoricamente dovrebbero essere belle ed avere solo fiori (altra puntata). Io non mi decidevo a tagliare, sia perchè stavo male sia perchè mi veniva male al pensiero di far fuori tutte quelle bellissime piante di senape fiorite e pieni di api ed altri impollinatori. E’ stata una brutta botta, ma ho capito tante cose.
 
prima
 
 
dopo
 
 
In Maggio 2016, mio padre ha tagliato tutte le piante di senape in tre aiuole dell’orto ad ovest, lasciando siepe di finocchi e due aiuole intoccate.
In Giugno 2016 (dopo mesi di problemi di salute e di abbandono dell’orto) ho proceduto così (e solo dopo che tre amiche, Claudia, Romina e Barbara, mi hanno aiutato ad iniziare due delle aiuole dell’orto, tagliando con me tutto quel che si poteva, seminando e pacciamando, senza di loro non avrei mai ricominciato):
  • ho tagliato alla base tutto il possibile
  • ho scoperto i bancali e li ho seminati a file (come da schema che uso per il sinergico)
  • li ho annaffiati a mano imbibendoli molto
  • ho preso la paglia (che lascio all’aperto a decomporsi almeno un anno) e l’ho bagnata molto prima di metterla sui bancali
  • ho proceduto a fare i trapianti ove possibile
  • ho annaffiato i trapianti e le semine a mano almeno per 10gg ed ho contemporaneamente usato l’impianto di irrigazione un’ora al giorno per tutto il periodo da giugno e luglio. Adesso non ho bisogno di annaffiare.
 
I bancali dell'orto in Aprile.
 
 
In Luglio 2016, ho finalmente potuto fare l’orto invernale. Ovvero trapianti e semine per autunno ed inverno (adatti al clima reggiano).
Problemi risolti:
  • compattamento
  • mancanza di fertilità del suolo
  • aridità
  • scarso attecchimento dei trapianti
  • scarsa germinazione delle leguminose
Problemi ancora da risolvere:
  • compattamento dei bordi dei bancali
  • problemi di germinazione nelle carote
NOTA: io sono ormai 6 anni che non vango e non lavoro il terreno, i miglioramenti che vedete nei video sono dovuti a: pacciamatura, colture e colture di copertura, innaffiature alla bisogna.
 
 
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Carote seminate in Luglio. Sto facendo varie prove con varie tecniche. Anche con pregerminazione.

 Segue alla pagina Come migliorare il suolo argilloso 2, con aggiornamento al 2 Aprile 2018