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DISPENSA  aggiornata al 23-09-2022

 

Ortaggi per diversi pH del suolo 

Il livello di pH per le colture varia dai 4 ai 7,5 gradi di pH. Il livello di pH influenza direttamente la capacità delle piante di assorbire gli elementi nutritivi necessari. Influenza inoltre la tossicità degli elementi chimici, la popolazione batterica e la decomposizione dell'humus.

Indice dei contenuti:

In un terreno Acido c'è una maggiore disponibilità di Fe, mentre in un terreno Alcalino (Basico) c'è una maggiore disponibilità di Ca. Il pH è difficilmente modificabile, al massimo si può ammendare il suolo con fiori di zolfo (per renderlo più acido di 1/2 grado) oppure calciocianamide (per renderlo meno acido di 1/2 grado) ed il risultato non permane nel tempo. L'origine del pH è da individuarsi nella composizione minerale della roccia madre da cui si genera il suolo.

I funghi prediligono terreni acidi o subacidi, mentre i batteri prediligono suoli neutri o calcarei, ne consegue una differente decomposizione della sostanza organica. La disponibilità dell’azoto varia in funzione dell’attività della biomassa microbica del suolo, principale motore del ciclo biogeochimico di questo elemento.

 

pH

Colture 

Colture per terreno acido
Le colture seguenti preferiscono un pH compreso tra 4 e 5,5:

    More (5.0-6.0)
    Mirtillo (4,5-5,0)
    Cranberry (4.0-5.5)
    Prezzemolo (5,0-7,0)
    Arachidi (5,0-7,5)
    Patate (4,5-6,0)
    Lampone (5.5-6.5)
    Patata dolce (5.5-6.0)

 

Colture da terreno leggermente acido
Le seguenti colture preferiscono un terreno abbastanza acido; Possono tollerare un pH compreso tra 5,5 e 6,5:

    Melo (5.0-6.5)
    Basilico (5.5-6.5)
    Carota (5.5-7.0)
    Cavolfiore (5.5-7.5)
    Cerfoglio (6.0-6.7)
    Mais (5.5-7.5.)
    Cetriolo (5.5-7.0)
    Aneto (5.5-6.5)
    Melanzana (5.5-6.5)
    Aglio (5.5-7.5)
    Melone (5.5-6.5)
    Prezzemolo (5,0-7,0)
    Pepe (5,5-7,0)
    Zucca (6.0-6.5)
    Radicchio (6,0-6,7)
    Ravanello (6.0-7.0)
    Rabarbaro (5.5-7.0)
    Acetosa (5.5-6.0)
    Zucca d'inverno (5.5-7.0)
    Patata dolce (5.5-6.0)
    Pomodoro (5.5-7.5)
    Rape (5.5-7.0)

 

 

Colture da terreno leggermente alcalino

Le colture seguenti tollereranno un pH di 6,0 a 7,0 o più:

    Carciofo (6.5-7.5)
    Rucola (6.5-7.5)
    Asparagi (6.0-8.0)
    Fagiolo, rampicante (6.0-7.5)
    Fagiolo, coccineus (6.0-7.0)
    Barbabietola (6.0-7.5)
    Broccoli (6.0-7.0)
    Broccoletti (6.5-7.5)
    Cavolini di Bruxelles (6.0-7.5)
    Cavolo (6.0-7.5)
    Melone Cantalupo (6.0-7.5)
    Cavolfiore (6.0-7.5)
    Cavolo cinese (6.0-7.5)
    Sedano rapa (6.0-7.0)
    Sedano (6.0-7.0)
    Erba cipollina (6.0-7.0)
    Coriandolo (6.0-6.7)
    Claytonia/Portulaca siberiana (6,5-7,0)
    Cavolo da foglia(6.5-7.5)
    Crescione(6.0-7.0)
    Indivia / Scarola (5,8-7,0)
    Finocchio (6.0-6.7)
    Zucca (6.5-7.5)
    Cren / Rafano(6.0-7.0)
    Topinambur (6.7-7.0)
    Cavolo Nero(6.0-7.5)
    Cavolo rapa(6.0-7.5)
    Porro (6.0-8.0)
    Lattuga (6.0-7.0)
    Maggiorana(6.0-8.0)
    Mizuna (6,5-7,0)
    Senape (6.0-7.5)
    Okra (6.0-7.5)
    Cipolla (6.0-7.0)
    Origano (6.0-7.0)
    Pak choi (6.5-7.0)
    Pastinaca (5.5-7.5)
    Piselli (6.0-7.5)
    Radicchio (6,0-6,7)
    Ravanello (6.0-7.0)
    Rabarbaro (6,5-7,0)
    Salvia (6.0-6.7)
    Scorzobianca (6.0-7.5)
    Spinaci (6.0-7.5)
    Zucca d'estate (6.0-7.0)
    Girasole (6.0-7.5)
    Bietola da costa (6.0-7.5)
    Dragoncello (6.0-7.5)
    Tomatillo (6.7-7.3)
    Anguria (6.0-7.0)

 

Piante molto tolleranti sia di suoli acidi che di alcalini
Le colture seguenti hanno la massima tolleranza per un'ampia gamma di acidità o alcalinità del suolo, da circa 5,0 a 7,0:

    Fragola alpina (5,0-7,5)
    Carota (5.5-7.0)
    Cavolfiore (5.5-7.5)
    Mais (5.5-7.5)
    Cetriolo (5.5-7.0)
    Aneto (5.5-6.7)
    Indivia / Scarola (5,8-7,0)
    Aglio (5.5-7.5)
    Prezzemolo (5,0-7,0)
    Pastinaca (5.5-7.5)
    Arachidi (5,0-6,5)
    Pepe (5,5-7,0)
    Cavolo navone (5.5-7.0)
    Zucca d'inverno (5.5-7.0)
    Pomodoro (5.5-7.5)
    Rape (5.5-7.0)

 

Alberi da frutto

    Melo: tra 5 e 6,5
    Albicocco: tra 6 e 7
    Ciliegio: tra 6 e 7,5
    Vite: tra 6 e 7
    Limone: tra 6 e 7
    Arancio: tra 5 e 7
    Pesco: tra 6 e 7,5
    Pero: tra 6 e 7,5
    Prugna: tra 6 e 7,5
    Melograno: tra 5,5 e 6,5
    Noce: tra 6 e 8

 

 

Che cos'è il pH

In chimica, grandezza che misura l'acidità o la basicità di una soluzione, espressa come il cologaritmo della concentrazione o, più propr., dell'attività degli ioni idrogeno nella soluzione. Dal latino pondus hydrogenii, potenziale idrogeno.

  • pH neutro, con valore pari a 7
  • pH acido, con valori inferiori a 7
  • pH basico, con valori superiori a 7

Come si misura il pH

Occorrente:

  • 1 cucchiaio di suolo prelevato laddove si desidera coltivare
  • 1 bicchiere di vetro pulito
  • acqua distillata
  • cartine al tornasole di buona qualità

Procedimento:

In un bicchiere pulito versare l'acqua distillata fino a 2cm dal bordo. Aggiungere il cucchiaio di suolo e mescolare bene per almeno un minuto. Prelevare una cartina tornasole con le mani pulite o con guanti se necessario, ed immergere la cartina nel bicchiere con l'acqua distillata, in alternativa seguire le istruzioni sulla confezione delle cartine.

In commercio esistono svariati tipi di kit per la verifica del pH: liquidi reagemti, cartine, pHametri ecc... Un pH metro di buona qualità è molto costoso, diffidate dei misuratori non professionali. In alternativa, effettuate un'analisi di laboratorio del suolo che vi interessa coltivare, tale analisi vi fornirà molti dati aggiuntivi.

 

Minerali disponibili e pH

pH minerali disponibili

 

 

 

 

pH del suolo e assorbimento minerali grazie alla loro biodisponibilità

Minerale

pH 1

pH 2

pH 3

pH 4

pH 4.5

pH 5

pH 5,5

pH 6

6,5

pH 7

pH 7,5

pH 8

pH 8,5

pH 9

pH 9,5

pH 10

B BORO

Ca CALCIO

Cu RAME

Fe FERRO

K POTASSIO

Mg MAGNESIO

Mn MANGANESE

Mo MOLIBDENO

N AZOTO

P FOSFORO

S ZOLFO

Zn ZINCO

 

 Minerali e loro funzioni per i viventi

Minerale

Funzione

B BORO

Necessario nella formazione delle pareti cellulari, per l’integrità delle membrane biologiche e per l’assorbimento del calcio. Può favorire la traslocazione degli zuccheri e degli ormoni. Controlla i processi di fioritura, di germinazione del polline, di fruttificazione e distensione cellulare.

Ca CALCIO

E’ indispensabile per la divisione e la distensione cellulare. Per la sua capacità di legarsi agli acidi poligalatturonici (pectine) gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari.

Cu RAME

Si ritrova in numerosissimi enzimi, E’ coinvolto nei processi di ossidoriduzione ed in particolare nel trasporto degli elettroni e nella fotosintesi.

Fe FERRO

Cofattore ezimatico, partecipa alla sintesi della clorofilla  nei cloroplasti. Regola i meccanismi di crescita delle giovani piante.

K POTASSIO

Necessario per la sintesi dei carboidrati. Partecipa ai meccanismi di regolazione osmotica e ionica. E’ indispensabile per il mantenimento della conformazione attiva di molti sistemi enzimatici. E’ coinvolto nella traslocazione dei prodotti della fotosintesi.

Mg MAGNESIO

Entra nella struttura molecolare della clorofilla. Attiva numerosi sistemi enzimatici ed in particolare quelli legati al metabolismo del fosforo. Agisce sulla nutrizione azotata, favorendo la sintesi delle proteine.

Mn MANGANESE

Cofattore enzimatico nei processi di fotosintesi, respirazione e metabolismo dell’azoto. Interviene nella biosintesi di alcuni complessi vitaminici e delle Auxine.

Mo MOLIBDENO

Cofattore enzimatico nel processo di ossidoriduzione dell’azoto.

N AZOTO

E’ parte integrante di molti composti organici essenziali per la vita delle piante quali proteine acidi nucleici, ormoni, clorofilla, vitamine ed enzimi.

P FOSFORO

Ha un ruolo primario nei meccanismi di trasferimento dell’energia. E’ necessario per la germinazione dei semi, per la fotosintesi, per la formazione delle proteine e per quasi tutti i processi di crescita e metabolici della pianta.

S ZOLFO

Elemento strutturale di amminoacidi, proteine e vitamine. Come il fosforo, può essere coinvolto negli scambi di energia nelle cellule vegetali.

Zn ZINCO

Cofattore enzimatico. E’ essenziale per il metabolismo dei carboidrati, per la sintesi delle proteine e per l’allungamento degli internodi negli steli.