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Progettazione contro i disastri

ISPRA: "L'Italia è un Paese a rischio idrogeologico, ridurlo significa agire su quattro fronti: conoscenza, consapevolezza, preparazione, interventi". 
Vedere anche UN OCHA SPHERE PROJECTS “standard minimi nella risposta umanitaria”

Progettazione contro i disastri 

Progettare con l’obiettivo di mitigare le conseguenze dei disastri, poiché anche se si è preparati, il disastro potrebbe ripresentarsi. E’ un’utopia letale quella del rischio 0. 

Assicurarsi che nella propria pianificazione e progettazione siano considerati perlomeno i disastri più pertinenti al contesto (clima, microclima, bioregione, ecc). Considerare anche eventi impensabili per il luogo (quali tifoni e allagamenti) e rischi di tipo ambientale (come inquinamento dell’aria a causa di combustione di rifiuti/incendio nelle aree industriali, ecc).

Previsione del disastro, riduzione del rischio, aumento della prevenzione, della sicurezza e diffusione delle conoscenze sono al centro di tutte le strategie di progettazione contro gli eventi calamitosi.

La comunità e la progettazione sistemica sono fulcro per la prevenzione e la resilienza.

Alla base di tutto c’è l’ANALISI dei RISCHI 

OBIETTIVI:              Salvare prima di tutto VITE UMANE!          Ridurre il rischio e mitigarne l’impatto


Ciclo del disastro

 

Progettare con in mente tre attitudini chiave del sopravvissuto:

EVITARE - RESISTERE – SOPPORTARE

 

Pianificare gli INTERVENTI di:
RISPOSTA, a brevissimo termine: 1° obiettivo salvare vite, risposta durante o subito dopo il disastro
RECOVERY, a breve termine: 1° obiettivo no epidemie, fase della ricostruzione
MITIGAZIONE, a medio termine: 1° obiettivo mitigazione, prevenzione, pianificazione. Azioni per ridurre l’impatto del disastro sul futuro
PREPARAZIONE, a lungo termine: 1° obiettivo sicurezza, azioni che riducono l’impatto quando il disastro è imminente. Piani di evacuazione, mis. di sicurezza.


ANALISI DEL RISCHIO e sua gestione nel ciclo dei disastri

Valutazione per: impatto x frequenza

DISASTRO: RISCHIOxVULNERABILITA’

Vulnerabilità: più si è vulnerabili più impatto 
ha l’evento calamitoso.

 

Tipo di disastro:

Frane, Valanghe, Alluvioni, Incendi, 
Eruzioni vulcaniche, terremoto,
altri (migrazioni, spopolamento, pandemia, 
invasione da nazioni vicine, ecc)

 

Valutazione dell’impatto per tipo di evento:

IMPATTO: Scala, gravità, tempo di recupero dopo l’evento

E – ESTREMO – Intollerabile – Disastro/Evento calamitoso imminente

A – Alto – Generalmente inaccettabile - Chiedere aiuto e supporto

M – Medio – Intraprendere sforzi di mitigazione

B – Basso - Accettabile

 

Indici di Criticità Territoriale: Pericolosità, vulnerabilità, esposizione, resistenza, resilienza
Indici di Capacità Adattiva (molto importante): Resistenza, Resilienza